AMAMI ARFREDDO (Allestimento del 1996)
Commedia brillante in tre atti scritta nel più sincero vernacolo maceratese.
di Eriodante Domizioli
Regia di Andrea Caldarelli
Una serie di situazioni vedono come protagonista la famiglia di Viola, madre e moglie con una sfrenata passione per la lirica. La "tranquillità" della vita tra le mura casalinghe scivola sulle arie cantate con passione dalla signora. Ma un giorno, in occasione della famosa stagione lirica allo Sferisterio (anfiteatro vanto dei maceratesi), affitta una stanza al Primo Violino dell'Orchestra della Scala di Milano: Alfredo... La vita della famiglia cambia in un attimo e rimane mutata fino a che il buon senso e i sani principi non ritornano al primo posto nella scala di valori.
Un grande Domizioli ci fa ridere di cuore per tre atti, ma chiude la commedia con una massima tanto semplice quanto vera: «Meglio una fetta de polenta cunnita cu 'n surrisu che un panettò bagnatu de lacrime!»
Cast
Viola la Pertecara, ex lavannara - Alba Piatti
Andò, lu maritu - Giulio Latini
Aida, la fija - Daniela Treggiari
Otello, lu fiju - Fabio Campetella
Chiarina de Tutulozzu, la serva - Gabriella Fagiani
Alfredo Cazzaniga, il violinista - Fernando Bianchini
Ninon de Lude, la vallerina - Francesca D’Alessandro
Paulì, lu muratore - Lucio Cartechini
Stirina, la sartina - Emanuela Tasso
Scenografia - Bosco Brachetti
Aiuto regista - Paola Ciccarelli
Luci: Aldo Caldarelli
Fonico - Andrea Vitanzi
Sartoria - Maria Sincini
Direttore di palcoscenico - Laura Silvetti
di Eriodante Domizioli
Regia di Andrea Caldarelli
Una serie di situazioni vedono come protagonista la famiglia di Viola, madre e moglie con una sfrenata passione per la lirica. La "tranquillità" della vita tra le mura casalinghe scivola sulle arie cantate con passione dalla signora. Ma un giorno, in occasione della famosa stagione lirica allo Sferisterio (anfiteatro vanto dei maceratesi), affitta una stanza al Primo Violino dell'Orchestra della Scala di Milano: Alfredo... La vita della famiglia cambia in un attimo e rimane mutata fino a che il buon senso e i sani principi non ritornano al primo posto nella scala di valori.
Un grande Domizioli ci fa ridere di cuore per tre atti, ma chiude la commedia con una massima tanto semplice quanto vera: «Meglio una fetta de polenta cunnita cu 'n surrisu che un panettò bagnatu de lacrime!»
Cast
Viola la Pertecara, ex lavannara - Alba Piatti
Andò, lu maritu - Giulio Latini
Aida, la fija - Daniela Treggiari
Otello, lu fiju - Fabio Campetella
Chiarina de Tutulozzu, la serva - Gabriella Fagiani
Alfredo Cazzaniga, il violinista - Fernando Bianchini
Ninon de Lude, la vallerina - Francesca D’Alessandro
Paulì, lu muratore - Lucio Cartechini
Stirina, la sartina - Emanuela Tasso
Scenografia - Bosco Brachetti
Aiuto regista - Paola Ciccarelli
Luci: Aldo Caldarelli
Fonico - Andrea Vitanzi
Sartoria - Maria Sincini
Direttore di palcoscenico - Laura Silvetti