I DIARI (Allestimento del 1996)
Di Pier Benedetto Bertoli
Regia di Andrea Caldarelli
I fondamenti della nostra tradizione teatrale sono il melodramma e la comicità legata alla deformazione linguistica o all'ironia del comportamento. Entrambe sfruttano la forza espressiva del paradosso: un magico filtro attraverso il quale si può sublimare o denunciare sarcasticamente la realtà. Bèrtoli, novello Meister, ne ha fatto il fondamento della sua educazione e del suo stile. Il paradosso, pietra di paragone delle miserie umane, ci permette di riderne, con amarezza. Dopo Campanile, nessuno come Bèrtoli ha saputo misurare i rapporti tra i personaggi in modo così eccentrico, con battute a effetto, cariche di corrosiva ironia. I suoi personaggi sono ammiccanti eroi di una piccola commedia umana, un po' miserabili e degni di pietà. Chiunque dedichi una piccola parte della propria vita alla caritatevole impresa di far ridere con intelligenza i propri simili è un santo. Se passa per il teatro con maestria, come da sempre fa Pier Benedetto Bèrtoli, abbiamo di fronte un artista.
Antonio Calenda
Cast
Candido - Aldo Caldarelli
Saviana - Daniela Treggiari
Vito, padre di Saviana - Andrea Caldarelli
Amalia, madre di Saviana - Emanuela Gioacchini
Gianluca, domestico - Fabio Campetella
Annetta, cameriera - Susanna Corona
Il nuovo domestico - Nando Bianchini
Scenografia - Bosco Brachetti
Luci - - Fabrizio Gobbi
Suoni Andrea Vitanzi
Trucco - Paola Ciccarelli
Sartoria - Maria Sincini
Trovarobe - Walter Gasparetti
Direttore di palcoscenico - Giorgio Menichelli
Regia di Andrea Caldarelli
I fondamenti della nostra tradizione teatrale sono il melodramma e la comicità legata alla deformazione linguistica o all'ironia del comportamento. Entrambe sfruttano la forza espressiva del paradosso: un magico filtro attraverso il quale si può sublimare o denunciare sarcasticamente la realtà. Bèrtoli, novello Meister, ne ha fatto il fondamento della sua educazione e del suo stile. Il paradosso, pietra di paragone delle miserie umane, ci permette di riderne, con amarezza. Dopo Campanile, nessuno come Bèrtoli ha saputo misurare i rapporti tra i personaggi in modo così eccentrico, con battute a effetto, cariche di corrosiva ironia. I suoi personaggi sono ammiccanti eroi di una piccola commedia umana, un po' miserabili e degni di pietà. Chiunque dedichi una piccola parte della propria vita alla caritatevole impresa di far ridere con intelligenza i propri simili è un santo. Se passa per il teatro con maestria, come da sempre fa Pier Benedetto Bèrtoli, abbiamo di fronte un artista.
Antonio Calenda
Cast
Candido - Aldo Caldarelli
Saviana - Daniela Treggiari
Vito, padre di Saviana - Andrea Caldarelli
Amalia, madre di Saviana - Emanuela Gioacchini
Gianluca, domestico - Fabio Campetella
Annetta, cameriera - Susanna Corona
Il nuovo domestico - Nando Bianchini
Scenografia - Bosco Brachetti
Luci - - Fabrizio Gobbi
Suoni Andrea Vitanzi
Trucco - Paola Ciccarelli
Sartoria - Maria Sincini
Trovarobe - Walter Gasparetti
Direttore di palcoscenico - Giorgio Menichelli